“Ho comprato i bastoni da montagna, ma non posso più usarli”
Settimana scorsa ho trattato una paziente, la quale lamentava forti dolori al gomito con irradiazioni fino alla mano. Lei stessa mi disse che aveva appena comperato degli ottimi bastoni da montagna, ma non riusciva più ad utilizzarli in quanto accusava da alcune settimane dolori al gomito destro.
Un altro caso particolare che abbiamo trattato nel nostro studio è quello di un paziente di 61 anni che non riusciva più a fare il “nonno” a causa del suo dolore al gomito. Questa sintomatologia è poi risultata legata ad una problematica di debolezza muscolare della spalla. Questo ha poi portato a sollecitare maggiormente il gomito durante i movimenti dell’attività quotidiana. Il nostro approccio multidisciplinare ci ha permesso di lavorare sia sul gomito che sull’equilibrio muscolare del braccio. Questo ha portato progressivamente alla risoluzione del problema. Il nostro paziente ha ripreso l’attività di “nonno” a tempo pieno con il sorriso sulle labbra.
Sempre più frequentemente siamo confrontati nei nostri studi di fisioterapia con la problematica dell’epicondilite laterale. In questo articolo cercheremo di informarvi sulle cause e sui metodi di trattamento del gomito del tennista.
DEFINIZIONE
L'epicondilite laterale è un'infiammazione dolorosa dei tendini che collegano i muscoli dell'avambraccio alla parte esterna del gomito (epicondilo laterale). Questa condizione è nota anche come gomito del tennista, considerato che il tennis è l'attività sportiva che espone a maggior tensione le strutture muscolo-scheletriche interessate dal disturbo.
Questa patologia è spesso determinata da un sovraccarico funzionale, cioè da un uso eccessivo e continuato del gomito ed è tipica dei soggetti che, a causa di particolari attività sportive o professionali, sono costretti a ripetere determinati movimenti.
In particolare, il gomito del tennista è una tendinopatia inserzionale: il processo flogistico interessa l'inserzione dei muscoli epicondilei estensori dell'avambraccio, che originano dall'epicondilo laterale del gomito (localizzato in prossimità della sporgenza ossea nell'estremità inferiore esterna dell'omero). L’epicondilite laterale è causata dunque da un'infiammazione a carico dei muscoli e dei tendini che si inseriscono nell'epicondilo laterale e che sono responsabili dell'estensione del polso o delle dita della mano.
In principio, il dolore associato all'epicondilite laterale interessa soltanto i tendini, soprattutto quando si compiono movimenti di estensione del polso contro una resistenza, e tende ad aumentare con le attività che richiedono il coinvolgimento dei muscoli nell'arto interessato. Con un abuso protratto nel tempo, la manifestazione dolorosa può irradiarsi lungo l'avambraccio e persistere anche a riposo, determinando la progressiva riduzione della funzionalità di mano, polso e gomito.
CAUSE E FATTORI DI RISCHIO
Molte persone affette dal gomito del tennista svolgono attività lavorative o ricreative che richiedono l'uso ripetitivo, scorretto e vigoroso dell'articolazione del gomito o del polso. L'epicondilite laterale è causata da un'infiammazione spesso determinata da un sovraccarico funzionale, che si verifica principalmente quando i muscoli e i tendini del gomito sono costretti a sforzi eccessivi. Inoltre è stato dimostrato che ripetuti microtraumi o un danno diretto dell'epicondilo laterale, come un'eccessiva estensione dell'avambraccio o un movimento scorretto, causano più della metà di queste lesioni.
TERAPIA CONSERVATIVA
Il gomito del tennista è una condizione autolimitante; ciò significa che tende alla guarigione spontanea con il riposo. Tuttavia, il dolore può durare diverse settimane o mesi ed in tal caso alcuni trattamenti possono aiutare ad alleviare i sintomi e ad accelerare il recupero. Il trattamento convenzionale (non chirurgico) risulta avere successo in circa l'80-95% dei pazienti.
Il dolore associato al gomito del tennista dura, in genere, da sei a dodici settimane. Tuttavia, in alcune persone, il dolore può colpire il braccio per meno di tre settimane, mentre in altri pazienti il disturbo può essere persistente (da sei mesi a due anni). L'epicondilite, se non trattata adeguatamente, può recidivare o cronicizzare.
Il primo passo verso la guarigione consiste nel riposo del braccio colpito durante il periodo in cui l'infiammazione è in fase acuta. Inoltre, è fondamentale cercare di evitare per diverse settimane l'attività che ha provocato l'insorgenza del problema e che potrebbe ulteriormente aggravare il disturbo.
Il secondo passo, non meno importante, verso una completa guarigione è la fisioterapia attraverso dei programmi multidisciplinari atti a riequilibrare tutto il braccio e non solo il gomito, perché il mal funzionamento della spalla o del polso potrà poi influenzare il dolore del gomito. Un’altra terapia molto efficace all’interno del programma riabilitativo sono le onde d’urto: le onde d’urto sono onde acustiche che trasportano alta energia alla zona del dolore e ai tessuti fibrosi o muscolari o scheletrici in condizioni subacute, sub croniche e croniche e hanno un effetto sulla riduzione del dolore, accelerano i processi di guarigione e ripristinano la mobilità persa.
Il paziente affetto da gomito del tennista se curato attraverso un programma di fisioterapia specifico potrà ottenere ottimi risultati per quanto riguarda la riduzione del dolore e il recupero di tutte le attività di vita quotidiana.
Articolo a cura di Alberto Benigna, fisioterapista presso i Centri di Lugano e Mendrisio