La bioimpedenziometria (o Body Impedance Analysis, BIA) è la tecnica più utilizzata per misurare la composizione corporea stabilendo la percentuale di massa magra (FFM = fat free mass), massa grassa (FM = fat mass) e corretto stato di idratazione del corpo.
Questa valutazione costituisce il primo indispensabile passo per ogni strategia volta ad ottenere un calo o un incremento di peso dato che ci permette di modificare uno specifico comparto corporeo e monitorare la sua variazione.
Sappiamo che il corpo umano è composto in media per il 65% di acqua e che i tessuti biologici possono comportarsi come conduttori elettrici o, al contrario, come isolanti a seconda della quantità d’acqua che contengono.
I tessuti magri, soprattutto i muscoli, risultano essere ottimi conduttori perché contengono una maggiore quantità d’acqua (mediamente il 73%) e di elettroliti, mentre i tessuti grassi e quelli ossei sono isolanti.
La bioimpedenziometria, sfruttando la capacità dell’acqua di condurre elettricità, quantifica la resistenza e la reattanza (o conducibilità) dei tessuti umani ad una leggera corrente elettrica e stabilisce così la percentuale di idratazione, di massa magra e di massa grassa del corpo. La resistenza dipende dai fluidi corporei, la reattanza invece dipende dalla massa cellulare attiva (body cellular mass, BCM)
Se l’acqua totale corporea (TBW = total body water) è molta, la corrente fluisce attraverso il corpo con maggior facilità e minore resistenza. La resistenza è dunque inversamente proporzionale al contenuto idrico (più acqua = meno resistenza).
PRINCIPALI TIPOLOGIE
Il metodo di analisi bioimpedenziometrica più diffuso e routinario è quello della impedenza bioelettrica convenzionale, detta anche BIA convenzionale, che presenta alcuni significativi vantaggi legati alla non invasività, alla rapidità di esecuzione e al costo basso.
Tuttavia, per quanto riguarda bambini e adolescenti, la BIA convenzionale potrebbe rivelarsi poco adatta, perché assume come costante la proporzione di acqua, proteine e minerali nella massa magra, proporzioni che in questa fascia d’età cambiano frequentemente.
Lo stesso accade nei soggetti anziani che, con l’avanzare dell’età, presentano un fisiologico aumento della massa grassa a discapito di una rilevante riduzione della massa muscolare scheletrica, che comprende circa la metà della massa magra.
Vi sono poi altre due tipologie di analisi bioimpedenziometriche che sono particolarmente consigliate nei casi in cui sia necessaria una valutazione più accurata e in quelli in cui i pazienti richiedono attenzioni maggiori. Nel primo caso, si tratta della Impedenza bioelettrica spettroscopica, mentre nel secondo dell’Analisi bioelettrica vettoriale dell’impedenza (BIVA), che si distingue in maniera specifica per il fatto di richiedere una minima interazione da parte del paziente.
Ma vediamole nei dettagli:
Nei nostri Centri è possibile eseguire una misurazione BIA convenzionale in modo semplice e preciso.