Il mal di testa, o cefalea, è la sesta causa di disabilità a livello mondiale ed ha un notevole impatto economico.
In Svizzera circa 1 milione di persone soffre di mal di testa per una spesa sanitaria di circa 500 milioni di franchi.
Il mal di testa viene definito come qualsiasi dolore localizzato alla testa, di varia intensità e natura. Esistono più di 200 tipi diversi di mal di testa classificati in base alle cause in due grandi gruppi: cefalea primaria, una cefalea non attribuibile ad altre patologie; cefalea secondaria, una cefalea causata da un’altra patologia o condizione.
Si stima che circa il 98% delle persone nel mondo abbia sofferto almeno una volta di un episodio di mal di testa.
La cefalea primaria più frequente è la cefalea tensiva, subito seguita per frequenza dall'emicrania. Le cefalee possono essere molto lievi, ma anche molto severe con una forte intensità di dolore e importante disabilità (limitazione nelle attività quotidiane). Alcuni sintomi accompagnano frequentemente l’emicrania. Ad es.:
Possibili trattamenti per l’emicrania
L’emicrania è una problematica da affrontare su più fronti. Oltre alla terapia farmacologica prescritta dal medico, hanno dato ottimi risultati a livello scientifico: la fisioterapia specialistica, la modifica di stile di vita e abitudini quotidiane (stress, dipendenze, ambiente, ergonomia,…), un rinforzo muscolare mirato e l’alimentazione.
La fisioterapia specialistica
Più del 70-90% delle persone con cefalea di tipo tensivo ed emicrania senza aura lamenta spesso dolori e rigidità cranio-cervicali, mentre il 50-70% può presentare dolori mandibolari. Questi disordini coesistono spesso con queste cefalee (comorbidità), influenzandosi a vicenda. Spesso vengono sottovalutati, ma in base agli squilibri omeostatici del momento e alle caratteristiche della persona coinvolta, possono agire come importanti fattori scatenanti o peggiorativi.
Il percorso terapeutico ha 2 obiettivi fondamentali:
La risoluzione completa del mal di testa è possibile nei casi più comuni di cefalea secondaria, come la cefalea cervicogenica, la cefalea cervicale miofasciale, la cefalea da disordine temporo-mandibolare, la cefalea da colpo di frusta e la nevralgia occipitale.
Ruolo dell’alimentazione
Qui di seguito esploreremo il legame tra emicrania e alimentazione, analizzando come alcuni cibi e bevande possono scatenare o alleviare i sintomi dell'emicrania, e fornendo consigli pratici su come gestire la dieta per ridurre il rischio di attacchi e migliorare la qualità della vita per chi soffre di questa condizione.
Fattori dietetici scatenanti dell'emicrania
Numerosi studi hanno dimostrato che alcuni cibi e bevande possono scatenare gli attacchi di emicrania in persone predisposte. Tra i principali fattori dietetici scatenanti si includono:
Strategie dietetiche per la gestione dell'emicrania
Sebbene l'eliminazione completa dei trigger alimentari possa non essere sempre praticabile o necessaria, esistono alcune strategie dietetiche che possono aiutare durante il percorso terapeutico, a gestire l'emicrania e a ridurre la frequenza e l'intensità degli attacchi:
Dieta chetogenica
La dieta chetogenica è un approccio dietetico basato sulla quasi totale eliminazione dei carboidrati dallo schema alimentare. Questa dieta è stata oggetto di interesse crescente per il suo potenziale nel trattamento di una vasta gamma di condizioni, tra cui l'emicrania.
I benefici:
È importante sottolineare che la dieta chetogenica è un regime alimentare fortemente sbilanciato e per questo non è adatta a tutti. Deve essere sempre seguita da un nutrizionista esperto e specializzato nel trattamento.
Conclusioni
L'emicrania è una condizione complessa e individuale, e l'alimentazione può svolgere un ruolo significativo nella sua gestione. Identificare ed evitare i trigger alimentari specifici può aiutare a ridurre la frequenza e l'intensità degli attacchi di emicrania, migliorando così la qualità della vita per chi soffre di questa patologia. Tuttavia è importante sottolineare che ogni persona è unica, quindi è consigliabile consultare un team di professionisti della salute (medici, dietisti, nutrizionisti) prima di apportare modifiche significative alla propria dieta per la gestione dell'emicrania.
Alberto Benigna (Fisioterapista)